"LA COSTANTE TRAGEDIA DELLA VITA È LA MODA." - SALVADORE DALÍ
In una partita di libera associazione, il nome Salvadore Dalí (1904-1989) potrebbe suscitare la risposta "baffi" o "orologi". Il primo si riferisce agli iconici baffi di Dalí, sottili come cerati, un accessorio di moda organico. Quest'ultimo allude al suo dipinto più famoso, La persistenza della memoria, con orologi pendenti in un paesaggio arido.
Giocare a giochi basati sulla psicologia sembra appropriato per un artista noto per le esplorazioni freudiane nel subconscio attraverso dipinti surrealisti e una miriade di altri media. Ad un certo punto Dalí dichiarò, con discutibile legittimità, "I am Surrealism". E questo surrealista più famoso si è modellato come artista idiosincratico all'ennesima potenza.
Costumi e Dramma
In effetti, si potrebbe dire che la persona di Dalí comprende scene tratte da un dramma surrealista, completo di costumi. Si può immaginare un incontro nell'aldilà di amici e colleghi che condividono le loro storie preferite di Dalí.
Il mercante d'arte Julien Levy, responsabile della prima mostra americana di Dalí, ricorderà con l'erede Caresse Crosby la mascherata che tenne per Dalí e sua moglie. La coppia vestita come il bambino Lindbergh e il suo rapitore, creando una protesta pubblica.
I partecipanti alla mostra internazionale surrealista di Londra del 1936 avrebbero raccontato la storia della muta da sub e del casco indossati dall'artista mentre teneva una lezione, una stranezza che lo ha quasi asfissiato.
Il milionario Cummins Catherwood potrebbe vantarsi di The Royal Heart, un gioiello incrostato di oro e gemme che ha commissionato a Dalí per progettare, che, in modo sconcertante, batte davvero. Gli aneddoti sarebbero fluiti all'infinito.
Coscienza della moda
Nonostante la sfarzo, l'influenza di Dalí si estese alla scultura, all'architettura, alla pubblicità, al teatro, al cinema e - non a caso, date le abitudini di abbigliamento e i baffi dandificati dall'artista - il design della moda. Con Elsa Schiaparelli ha creato pezzi chic e che catturano l'attenzione, come un cappello a forma di scarpa e un abito da pranzo bianco con un'enorme stampa di aragosta sul davanti (per Dalí, le aragoste simboleggiavano la sessualità).
Il "completo per cassetti" che ha disegnato, con ampie tasche ispirate ai cassetti per ufficio, era più tenue. I suoi critici odiano la sua gloria, ma nessuno può negare i suoi talenti. Piaccia o no, bisogna ammetterlo: l'uomo aveva stile.